ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

  Ultimissime



E' reato trasmettere via fax una falsa sentenza vittoriosa.

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Corte di Cassazione, Sez. V, sentenza n. 45369 del 7 novembre 2019.

Integra il reato di falsità materiale in atto pubblico la creazione della copia di un atto pubblico inesistente che assuma l'apparenza di un atto originale. 

Sulla rilevanza penale del falso in copia si sono appena pronunciate le Sezioni Unite di questa Corte (n. 35814 del 28 marzo 2019, dep. 7 agosto 2019) statuendo come "La formazione della copia di un atto inesistente non integra il reato di falsità materiale, salvo che la copia assuma l’apparenza di un atto originale".
Siffatto principio di diritto, per il quale è irrilevante la preesistenza ovvero la integrale creazione dell’atto utilizzato in copia, valorizza quel filone esegetico che si incentra "sulle ipotesi in cui la copia di un documento si presenti o venga esibita con caratteristiche tali, di qualsiasi guisa, da voler sembrare un originale, ed averne l’apparenza, ovvero la sua formazione sia idonea e sufficiente a documentare nei confronti dei terzi l’esistenza di un originale conforme: in tal caso la contraffazione si ritiene sanzionabile ex artt. 476 o 477 c.p., secondo la natura del documento che mediante la copia viene in realtà falsamente formato o attestato esistente.