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Criteri di quantificazione della sanzione amministrativa pecuniaria nelle pratiche commerciali scorrette. Pronuncia del Consiglio di Stato.
Consiglio di Stato, Sez. VI, sent. del 15 gennaio 2025, n. 326.
In ordine alla quantificazione della sanzione amministrativa pecuniaria da comminare in caso di pratica commerciale scorretta, deve tenersi conto, in quanto applicabili, dei criteri individuati dall’art. 11 della legge 24 novembre 1981, n. 689, in ragione del richiamo previsto dall’articolo 27, comma 13, del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (codice del consumo) e, in particolare, della gravità della violazione, dell’opera svolta dall’impresa per eliminare o attenuare l’infrazione, della personalità dell’agente, nonché delle condizioni economiche dell’impresa stessa; la determinazione dell’importo della sanzione per le condotte illecite inerenti ai diritti dei consumatori avviene nell’esercizio di un potere di discrezionalità tecnica.