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Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

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Configurabilità del reato di abuso d'Ufficio in caso di omessa vigilanza sulla esistenza di conflitto di interessi tra società assegnataria e subappaltatrice da parte del Responsabile unico del procedimento. Pronuncia della Suprema Corte.

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Corte di Cassazione, Sez. VI, sent. del 17 gennaio 2022, n. 1606.

La Sesta sezione penale, pronunciandosi in relazione a fattispecie antecedente l’entrata in vigore del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, ha affermato che non è configurabile il delitto di abuso di ufficio, di cui all’art. 323 cod. pen., come modificato dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, nel caso in cui il Responsabile unico del procedimento, nel rilasciare un’autorizzazione al subappalto di lavori pubblici, ometta di vigilare sull’esistenza di un conflitto di interessi tra società assegnataria e società subappaltatrice in ragione di un rapporto di compartecipazione societaria, non essendo egli tenuto, ai sensi dell’art. 10, comma 2, d.lgs. 12 aprile 2006, n. 163, ad alcun obbligo di verifica dell’assetto societario della ditta subappaltarice né essendo previsti correlativi oneri di comunicazione al riguardo da parte della società appaltatrice alla stazione appaltante.