ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

  Ultimissime



Il CGARS si esprime sul rapporto tra opposizione di terzo e atto di appello del terzo.

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CGARS, sent. del 2 luglio 2021, n. 639.

Sia che l'opposizione di terzo segua cronologicamente all'appello, sia che lo preceda, una volta che c'è l'appello, l'opposizione del terzo deve confluire nel giudizio di appello, e si converte in atto di intervento in appello.

Legittima questa conclusione un dato letterale.
Nello stesso art. 109, comma 2, c.p.a. laddove afferma che "se l'opposizione di terzo è già stata proposta al giudice di primo grado"(evidenza del presente redattore), questo la dichiara improcedibile e assegna un termine all'opponente per l'intervento in appello. Quel "già stata proposta" consente di rimandare non solo e non tanto al caso del terzo che sbagliando fa opposizione di terzo al giudice a quo, mentre già pende un altrui appello, ma anche e soprattutto al caso di una opposizione di terzo correttamente proposta al giudice a quo, alla quale tuttavia segue un altrui appello. In entrambi i casi, il processo contro la sentenza deve essere unico, e tutte le impugnazioni devono confluire in una stessa e unica sede. Il legislatore opta per il primato dell'appello.
Nel caso oggetto della presente disamina se il terzo avesse fatto opposizione davanti al Tar, siccome è sopraggiunto l'appello incidentale dell'Autorità portuale (incidentale solo per un caso cronologico, ossia perché successivo all'appello principale, se non ci fosse stato il quale, l'Autorità avrebbe fatto appello principale), comunque l'opposizione sarebbe stata dichiarata improcedibile e il terzo doveva intervenire in appello, cioè nell’ambito di questo procedimento.