Ultimissime
Sussistenza del rischio di sottoposizione del consegnando a trattamenti penitenziari inumani o degradanti in tema di mandato d’arresto europeo. Pronuncia della Suprema Corte.
Corte di Cassazione, Sez. VI, sent. del 9 novembre 2023, n. 45291.
La Sesta Sezione penale, in tema di mandato d’arresto europeo, ha affermato che, dovendo intendersi pronunziato “allo stato degli atti” il rifiuto alla consegna per l’esistenza del rischio di sottoposizione del consegnando a trattamenti penitenziari inumani o degradanti nello Stato di emissione, l’Autorità giudiziaria nazionale, a fronte della perdurante inerzia, da parte di tale Stato, nell’evadere la richiesta di informazioni complementari, può assegnare, ex art. 15, par. 2, della decisione quadro 2002/584/GAI del Consiglio, un termine ultimo all’Autorità giudiziaria dello stesso, rapportato alla specificità del caso concreto, affinché siano raccolte le informazioni necessarie, sollecitando, nel contempo, l’evasione della menzionata richiesta attraverso l’intervento di “Eurojust”.