Ultimissime

La Suprema Corte si esprime in tema di mandato di arresto emesso dal Regno Unito in base al c.d. Accordo di partenariato.
Corte di Cassazione, Sez. VI, sent. del 3 marzo 2025, n. 8851.
La Sesta Sezione penale, in tema di mandato di arresto emesso dal Regno Unito in base al c.d. Accordo di partenariato del 24 dicembre 2020, ha affermato che l’esigenza di assicurare la presenza fisica del destinatario nel processo penale a suo carico non esime l’Autorità giudiziaria italiana ovvero di altro Stato di esecuzione della verifica del rispetto del principio di proporzionalità e della sussistenza di un rischio reale di violazione di uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla CEDU e/o della Carta di Nizza, sicché, ove ritenga che vi sia stata una lesione del citato principio o la violazione di uno di tali diritti, è tenuta a non darvi corso.