Ultimissime

Principio del “favor rei” applicato al giudizio di cassazione che segue il giudizio di rinvio. Pronuncia della Suprema Corte.
Corte di Cassazione, Sez. VI, sent. del 22 dicembre 2022, n. 48832.
La Sesta Sezione penale ha affermato che la formazione progressiva del giudicato connessa all’annullamento con rinvio non preclude, per il principio del “favor rei”, la possibilità di far valere o di rilevare di ufficio, nel successivo giudizio di cassazione in cui sia impugnata la sentenza emessa all’esito del giudizio di rinvio, l’estinzione del reato per prescrizione, maturata prima della pronuncia di annullamento, in conseguenza della dichiarazione di illegittimità costituzionale della disciplina sostanziale della sospensione della prescrizione per i procedimenti penali rinviati per l’emergenza pandemica. (Fattispecie relativa alla dichiarazione di parziale incostituzionalità dell’art. 83, comma 9, d.l. 17 marzo 2020, n. 18, nella parte in cui, per l’emergenza pandemica, prevedeva la sospensione del corso della prescrizione per il tempo in cui i procedimenti penali erano stati rinviati in virtù delle misure organizzative adottate dai capi degli uffici giudiziari, e in ogni caso, non oltre il 30 giugno 2020, effettuata dalla Corte costituzionale con sent. n. 140 del 2021 – intervenuta dopo la proposizione del secondo ricorso per cassazione – con conseguente maturazione del termine di prescrizione del reato per effetto della “neutralizzazione” della sospensione del suo corso nel periodo di differimento della trattazione).