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La Suprema Corte si esprime sulla riqualificazione del fatto in un reato più grave o riconoscimento di un’aggravante a effetto speciale in materia di misure cautelari personali.
Corte di Cassazione, Sez. II, sent. del 6 giugno 2022, n. 21826.
La Seconda Sezione panale, in tema di misure cautelari personali, ha affermato che la decisione con la quale il tribunale del riesame, in accoglimento dell’appello del pubblico ministero, dia al fatto una diversa qualificazione giuridica, ovvero riconosca la sussistenza di una circostanza aggravante a effetto speciale esclusa nell’ordinanza genetica, ha efficacia immediatamente esecutiva e incide, pertanto, anche sul computo dei termini di durata massima della custodia cautelare.