ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

  Ultimissime



La Suprema Corte si esprime sulla configurabilità del reato di cui all’art. 416-bis riguardante una consorteria criminale di tipo mafioso radicata in una parte del territorio.

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Corte di Cassazione, Sez. II, sent. del 16 dicembre 2022, n. 47538.

La Seconda Sezione penale ha affermato che il reato di cui all’art. 416-bis è configurabile con riguardo a una nuova articolazione periferica (cd. “locale”) di un sodalizio mafioso operante in un’area caratterizzata da particolare vastità spaziale e sociale (nella specie, la città di Roma), anche laddove non sia replicato il peculiare modello di insediamento dell’associazione mafiosa di riferimento, qualora:

- emerga il collegamento con tale sodalizio della nuova struttura, pur dotata di autonomia organizzativa;

- quest’ultima svolga un’attività destinata ad “occupare” aree produttive e di mercato, inquinando il relativo tessuto sociale-economico e sia mossa dalle stesse logiche dell’associazione di riferimento;

- il suo modulo organizzativo replichi i tratti distintivi del predetto sodalizio, lasciando presagire il pericolo per l’ordine pubblico;

- sia dotata di mezzi idonei a sprigionare nel nuovo contesto una forza intimidatrice propria, dotata di effettività e obiettivamente riscontrabile;

- sia spesa, anche nei confronti di altre organizzazioni criminali presenti sul territorio, la fama criminale conseguita nei territori di storico e originario insediamento.