ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

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Corte di Cassazione: il giudicato civile non ha efficacia riflessa nei confronti dell’assicuratore.

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Corte di Cassazione, Sezione III Civile, sent n. 18325 del 9 luglio 2019.

Con la pronuncia in esame la III Sezione della Corte di Cassazione ha evidenziato che “con riferimento all'opponibilità del giudicato favorevole al danneggiato, conseguito nei confronti del solo danneggiante assicurato, all'assicuratore in assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli a motori si registrano nella giurisprudenza della stessa Corte due orientamenti. Secondo un indirizzo meno recente il giudicato non può essere opposto all'assicuratore che sia rimasto terzo rispetto al rapporto processuale fra danneggiato ed assicurato. Secondo un indirizzo più recente e tendenzialmente maggioritario la sentenza di condanna al risarcimento del danno pronunciata nei confronti del responsabile di un sinistro stradale fa stato nei confronti del suo assicuratore della responsabilità civile, per quanto concerne la sussistenza dell'obbligo risarcitorio del danneggiante e del correlativo debito, anche se l'assicuratore non abbia partecipato al relativo giudizio, atteso che l'assicuratore non è titolare di una posizione autonoma rispetto al rapporto cui si riferisce la sentenza e non può disconoscere l'accertamento in essa contenuto come affermazione oggetto di verità, ma è titolare di una situazione giuridica dipendente dalla situazione definita con la prima sentenza”.

Il Supremo Collegio ha ritenuto “che l'indirizzo da seguire sia quello minoritario della non opponibilità del giudicato sfavorevole per il danneggiante al terzo assicuratore anche, ma non solo, sulla base della considerazione dei dubbi di ordine costituzionale emersi nell'evoluzione della giurisprudenza”.