Ultimissime

Addebito della separazione a causa dell’abbandono del tetto coniugale. Pronuncia della Suprema Corte.
Corte di Cassazione, Sez. I, ord. del 5 maggio 2021, n. 11792.
La Suprema Corte torna sulla questione delle condizioni per la configurabilità dell’addebito della separazione in caso di abbandono della causa coniugale e precisa che, mentre il previo deposito della domanda giudiziale di separazione, annullamento o divorzio costituisce, ex art. 146, comma 1, c.c., giusta causa di allontanamento dalla residenza coniugale, l’abbandono del tetto coniugale prima del deposito delle domande sopra indicate integra violazione dei doveri coniugali ed è di per sé causa sufficiente per l’addebito della separazione, salvo che non sia provato che è stato determinato dalla condotta dell’altro coniuge o che è avvenuto quando la convivenza era già intollerabile.
In particolare la la Corte afferma che il volontario abbandono del domicilio coniugale è causa di per sé sufficiente di addebito della separazione, in quanto porta all'impossibilità della convivenza, salvo che si provi, e l'onere incombe su chi ha posto in essere l'abbandono, che esso è stato ieterminato dal comportamento dell'altro coniuge ovvero quando il suddetto abbandono sia intervenuto nel momento in cui l'intollerabilità della prosecuzione della convivenza si sia già verificata ed in conseguenza di tale fatto. In conformità al sopraindicato principio, espressione di un consolidato indirizzo, la Suprema Corte, ha ritenuto censurabile la sentenza della corte d’Appello di Firenze che aveva escluso l’addebito della separazione sul presupposto che la confessione da parte del marito dell’innamoramento confessato alla moglie facesse presumere il venir meno dell’affectio coniugalis. Una presunzione giuridicamente valida non può fondarsi su dati meramente ipotetici, ma, trattandosi di una deduzione logica, deve essere desunta da fatti certi sulla base di massime di esperienza o dell'"id quod plerumque accidit"; al contrario, la congettura è una mera supposizione che si ricava da fatti incerti in via di semplice ipotesi.