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Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

  Ultimissime



Il mancato tempestivo deposito della sentenza appellata non produce la decadenza prevista dall’art. 94, c. 1, c.p.a.. Pronuncia dell'Adunanza Plenaria.

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Consiglio di Stato, Ad. Plen., sent. del 27 marzo 2025, n. 5.

Reputa questa Adunanza Plenaria che il mancato deposito della sentenza impugnata, nel termine fissato dall’art. 94 del c.p.a., non produca la conseguenza dell’inammissibilità dell’appello.

Va anche escluso che la parte ricorrente sia onerata, a pena di improcedibilità, a espletare l’incombente in un momento successivo allo spirare del termine legale (e che, comunque, il mancato deposito della sentenza di primo grado costituisca una «causa impeditiva della spedizione della causa in decisione»).

Il giudice può leggere la sentenza impugnata, che non sia stata depositata, senza la necessità di compiere atti processuali formali, sicché non vi è alcunché da sanare e non va differita la decisione della causa.

In conclusione, in risposta al quesito posto dalla Sezione remittente, l’Adunanza Plenaria formula il seguente principio di diritto:

“L’art. 94, comma 1, del codice del processo amministrativo non dispone l’inammissibilità o l’improcedibilità dell’impugnazione, nel caso di mancato deposito della sentenza impugnata”,