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La Suprema Corte si esprime sulla competenza a provvedere sulle istanze di revoca o di sostituzione delle misure coercitive applicate in materia di mandato di arresto europeo.
Corte di Cassazione, Sez. VI, sent. del 22 febbraio 2023, n. 7862.
La Sesta Sezione penale, in tema di mandato di arresto europeo, ha affermato che, in pendenza del ricorso per cassazione ex art. 22 legge 22 aprile 2005, n. 69, avverso la decisione che ha ritenuto sussistenti le condizioni per l’accoglimento della richiesta di consegna, la competenza a provvedere sulle istanze di revoca o di sostituzione delle misure coercitive applicate nel corso della procedura, a seguito delle modifiche alla disciplina dell’euromandato introdotte dal d.lgs. 2 febbraio 2021, n. 10, spetta alla Corte di appello che ha emesso il provvedimento impugnato e non alla Corte di cassazione.