ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVII - n. 04 - Aprile 2025

  Ultimissime



La Suprema Corte si esprime sul controllo demandato al Corpo Forestale dello Stato in relazione alla coltivazione di “cannabis sativa L”.

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Corte di Cassazione, Sez. III, sent. del 16 luglio 2024, n. 28501.

La Terza Sezione penale, in tema di stupefacenti, ha affermato che il controllo demandato, ex art. 4, comma 1, legge 2 dicembre 2016, n. 242, al Corpo Forestale dello Stato in relazione alla coltivazione di “cannabis sativa L”, in quanto finalizzato ad accertare il rispetto delle condizioni in presenza delle quali la legge citata stabilisce la liceità di tale attività, ha natura diversa rispetto all’ordinario controllo di polizia, finalizzato ad acquisire elementi di prova per l’accertamento di reati, sicché non assume rilievo, ai fini della legittimità del sequestro probatorio eseguito in relazione al delitto di illecita coltivazione di organismi vegetali da cui sono ricavabili sostanze stupefacenti, il mancato rispetto, da parte della polizia giudiziaria operante, della procedura contemplata dal citato art. 4.