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Anno XVI - n. 05 - Maggio 2024

  Ultimissime



La Suprema Corte si esprime sulla confisca penale in casi particolari a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 2023.

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Corte di Cassazione, Sez. I, sent. del 20 giugno 2023, n. 26563.

La Prima Sezione ha affermato che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 2023, dichiarativa dell’illegittimità costituzionale della disposizione di cui all’art. 37, primo periodo, legge 17 ottobre 2017, n. 161, nella parte in cui non escludeva che il termine decadenziale di cui all’art. 1, commi 199 e 205, legge 24 dicembre 2012, n. 228, potesse decorrere prima dell’entrata in vigoreLa del menzionato art. 37, in caso di decisioni di confisca penale ex art. 240-bis cod. pen. intervenute nel periodo compreso tra l’01/01/2013, data di entrata in vigore della l. n. 228 del 2012, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato”, e il 19/11/2017, data della vigenza della l. n. 161 del 2017, la tempestività delle domande di tutela della posizione creditoria incisa dal provvedimento ablatorio, ove ancora pendenti, debba essere valutata avendo riguardo alla disciplina prevista dall’art. 58, comma 5, d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, nel testo attualmente in vigore, in quanto più favorevole di quello previgente, sicché tali domande risulteranno ammissibili ove sia decorso un tempo inferiore ad un anno dal deposito del decreto di esecutività dello stato passivo.