Ultimissime

Il CGARS si esprime sull’interpretazione delle norme che disciplinano i vizi di notificazione del ricorso.
CGARS, Ad. Sez. riunite del 20 marzo 2023, n. 145.
Dalla disciplina dei vizi della notificazione di cui all’art. 44, commi 3 e 4, c.p.a., come riscritti dalla Corte costituzionale con le sentenze n. 132 del 2018 e n. 148 del 2021, si evince che l’esigenza di effettività della tutela giurisdizionale e giustiziale richiede una interpretazione delle regole processuali, non rigorosa né formalistica, ma funzionale alla garanzia dei principi del contraddittorio e di proporzionata strumentalità tra la forma processuale e lo scopo della disposizione che quella forma prescrive.
Il raggiungimento dello scopo della notifica, ossia la conoscenza da parte del destinatario dell’atto notificato a mezzo di posta elettronica certificata, rende irrilevante la presenza di eventuali vizi della notificazione, riconducibili a violazioni del codice dell’amministrazione digitale, ove l’erronea applicazione delle regole procedimentali non abbia comportato alcuna lesione del diritto di difesa.