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Anno XVII - n. 05 - Maggio 2025

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Applicabilità della causa di non punibilità di cui all’art. 4, comma 1-bis, d.lgs, n. 74/2000 alla dichiarazione infedele ai fini delle imposte sui redditi. Pronuncia della Suprema Corte.

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Corte di Cassazione, Sez. III, sent. del 10 gennaio 2023, n. 381.

La Terza Sezione ha affermato che la causa di non punibilità di cui all’art. 4, comma 1-bis, d.lgs, 10 marzo 2000, n. 74, non trova applicazione nel caso in cui sia presentata una dichiarazione infedele ai fini delle imposte sui redditi, perché priva dell’indicazione di elementi attivi e passivi, senza che la quantificazione degli stessi nella coeva comunicazione annuale ai fini IVA, prevista dall’abrogato art. 8-bis d.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, possa valere a tali effetti, non essendo la stessa assimilabile alla “documentazione rilevante ai fini fiscali” di cui al predetto art. 4, comma 1-bis cit.