ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVI - n. 05 - Maggio 2024

  Ultimissime



Non è causa di esclusione dalla gara la pendenza di un procedimento penale in capo al legale rappresentante. Pronuncia del TAR Napoli.

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TAR Napoli, Sez. I, sent. del 14 giugno 2023, n. 3617.

Con il secondo motivo di ricorso parte ricorrente lamenta che la stazione appaltante avrebbe omesso di svolgere la valutazione sulla moralità dell’aggiudicataria, necessaria in quanto il rappresentante legale della stessa aveva dichiarato in sede di partecipazione di essere sottoposto ad un procedimento penale “per reato colposo di cui all’art. 589 c.p.”.

Come già rilevato in sede cautelare, tale procedimento penale è stato puntualmente dichiarato in sede di partecipazione e non è sfociato in alcun provvedimento di condanna esecutivo, sicchè l’Amministrazione ha eseguito i controlli prescritti presso la Banca Nazionale degli operatori Economici e verificato la sussistenza di provvedimenti di condanna, non reperendo nulla.

Non vi è alcuna omissione quindi rinvenibile né nel comportamento dell’aggiudicataria né in quello dell’amministrazione che si è attenuta alle linee guida dell’ANAC n. 6, svolgendo le verifiche prescritte e non trovando elementi atti a dimostrare “con mezzi adeguati che l'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali, tali da rendere dubbia la sua integrità o affidabilità”, come prescritto dall’art. 80, co. 5, del codice dei contratti ai fini dell’esclusione dell’operatore economico.

In definitiva le censure proposte si appalesano infondate e il ricorso deve essere conseguentemente respinto.