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Anno XVI - n. 04 - Aprile 2024

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Corte costituzionale: non sono fondate le censure sulla sospensione della prescrizione nel periodo di emergenza Covid.

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Ufficio Stampa della Corte costituzionale

Comunicato del 18 novembre 2020

EMERGENZA COVID: NON FONDATE LE CENSURE SULLA SOSPENSIONE DELLA PRESCRIZIONE

La Corte costituzionale, riunita oggi in camera di consiglio, ha esaminato le questioni di legittimità riguardanti l’applicabilità della sospensione della prescrizione - prevista dai decreti legge 18 e 23 del 2020, emanati per contrastare l’emergenza COVID-19 - anche nei processi per reati commessi prima dell’entrata in vigore delle nuove norme. Secondo i Tribunali di Siena, di Spoleto e di Roma, la sospensione retroattiva della prescrizione (per la stessa durata della sospensione dei termini processuali: 9 marzo - 11 maggio 2020) violerebbe il principio di irretroattività della legge penale più sfavorevole. In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che le questioni sono state dichiarate non fondate. La Corte ha ritenuto che la disciplina censurata non contrasti con l’articolo 25, secondo comma, della Costituzione né con i parametri sovranazionali richiamati dall’articolo 117, primo comma, della Costituzione. La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane.