ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVI - n. 04 - Aprile 2024

  Studi



Note a margine e de iure condendo – terza parte: concessioni e gestione per la messa a reddito dei beni culturali

di SALVATORE AURELIO BRUNO
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Note a margine e de iure condendo – terza parte: concessioni e gestione per la messa a reddito dei beni culturali

 DI SALVATORE AURELIO BRUNO

 A recent bill concerning the delegations for Code of Cultural Heritage modification, that Parliament should give to the Italian Government, has been made public. Therefore, the public debate is resumed. It  will be focused mainly on the mission of the institutions (or of the communities, according to the “commons' theorists), owners of the cultural heritage assets, close between obligations of protection, on one hand, and of enhancement, on the other.

The relaunch of the debate for the Code modification, the budget constraints, the experimentation of horizontal subsidiarity (hitherto not applied), the opportunities offered by the third sector and social partnership, could be an opportunity for the start of a new, never realized, income-generating cultural heritage policy?

In order to try to answer, we sat on the shoulders of the giants[1] of the Italian public and administrative law, writing some footnotes[2] to their works.

 In questo scritto ci si limiterà a suggerire, nel perimetro dei punti del disegno di legge di delega al Governo per il riassetto normativo[3], qualche considerazione sparsa ai funzionari pubblici nonché agli studiosi ed agli operatori.

Cominciamo, dunque, ad esaminare la possibilità di redigere qualche rettifica normativa in ordine al tema della concessione in uso di beni culturali, tema unanimemente ritenuto quale essenziale ai fini della redditività del patrimonio culturale. Il punto h) dell'art.2 del disegno di legge di iniziativa governativa per la delega al Governo per la riforma del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio potrebbe consentire risposte puntuali al fine dell'aggiornamento e razionalizzazione di alcune normative più legate al sistema della tutela/conservazione che a quello della valorizzazione.