ISSN 2039 - 6937  Registrata presso il Tribunale di Catania
Anno XVI - n. 04 - Aprile 2024

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La Corte di Cassazione stabilisce che non può sussistere l’esimente della lieve entità per il saluto romano

Cass. Pen., Sez. I, Sent. n. 21409 del 16.5.2019
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La Sezione Prima della Corte di Cassazione Penale, in tema di reati legati alla rievocazione del fascismo, ha dichiarato che risultano immuni da vizi logici o giuridici le argomentazioni secondo cui il “saluto fascista” o “saluto romano” costituisce una manifestazione gestuale che rimanda all’ideologia fascista e ai valori politici di discriminazione razziale e intolleranza sanzionati dall’art. 2 del decreto-legge n. 122 del 1993, evidenziando che la fattispecie non richiede che le manifestazioni siano caratterizzate da elementi di violenza, svolgendo una funzione di tutela preventiva, che è quella propria dei reati di pericolo astratto.

La Corte ha poi precisato che non può ritenersi applicabile l’esimente di cui all’art. 131-bis c.p., non potendo tenere in conto a tal fine le circostanze di tempo e di luogo nelle quali si era concretizzata la condotta illecita contestata.